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UVI, nostalgia di fine anni 80

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UVI Digital SynsationsUVI ha presentato Digital Synsations, libreria (per il proprio player gratuito UVI Workstation, oltre che per MachFive 3 di MOTU) dedicata ai sintetizzatori di fine anni 80 e inizio anni 90, quando la tecnologia digitale si stava ormai sostituendo a quella analogica nei prodotti di grande diffusione, e cominciavano a delinearsi soluzioni tecniche poi sviluppatesi nel decennio successivo, che avrebbero portato ad una profonda integrazione fra musica e informatica.
I suoni della raccolta, come racconta il produttore, sono quelli che ritroviamo nei dischi di Depeche Mode, The Cure, Pet Shop Boys, Vangelis, Brian Eno, Toto, 808 State, Jean Michael Jarre e molti altri. Nella libreria di circa 24 GB, dunque, suoni da:

  • Yamaha SY77: combinava sintesi FM con suoni campionati a 16 bit (espandibili fra l'altro con cartuccie ROM aggiuntive). Con polifonia a 32 voci, integrava effettistica e un sequencer a 16 tracce;
  • KORG M1: fra le tastiere digitali più vendute di tutti i tempi (il suo uso è ancora abbastanza diffuso), utilizzava una libreria di 4 MB di campioni, che potevano essere modificati per creare nuovi suoni. Polifonia a 16 voci, effettistica, e sofisticato sequencer MIDI a 8 tracce integrato;
  • Ensoniq VFX: utilizzava una specie di sintesi wavetable, con i singoli suoni che potevano essere sovrapposti a formarne di nuovi. Polifonia a 21 voci, effettistica a 24 bit e sequencer a 24 tracce integrato;
  • Roland D50: synth polifonico a 16 voci immesso sul mercato nel 1987 per contrastare Yamaha DX7, proponeva un motore di sintesi completamente digitale combinato con samples a 8 bit;

Come accennato, la libreria è utilizzabile con il player gratuito UVI Workstation per PC e Mac, oltre che con MachFive 3 di MOTU.