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Registrare la chitarra acustica

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chitarra acusticaLa chitarra acustica, usata in moltissimi generi musicali, è uno strumento molto particolare. Il suono dell'acustica è una cosa decisamente personale, e in base all'arrangiamento e a quel che si vuole ottenere, possono cambiare anche le tecniche di registrazione.
Personalmente, mi capita spesso di ascoltare acustiche che non mi piacciono affatto in dischi commerciali ben registrati e arrangiati: è una cosa molto soggettiva...
Mi è capitato ovviamente anche di sentire acustiche davvero belle, diventate magari riferimenti a cui ispirarsi nell'arrangiamento di un pezzo.
Ma la verità è che la registrazione dell'acustica è un mondo complesso: ognuno deve imparare a trovare il suo suono.
Questo tutorial affronterà dunque la tecnica di base, a partire dalla quale dovrete poi cercare quel che volete ottenere voi.

Prima di tutto, la chitarra

Vi piace la vostra chitarra acustica? Vi piace il suo suono?
Il suono della chitarra acustica non è semplicemente proporzionale al costo dello strumento: anche qua, conta moltissimo quel che cercate. Mi è capitato di suonare acustiche economiche che avevano un suono che mi piaceva moltissimo, così come di rimanere deluso dal suono di acustiche costose di marca.
Il carattere della vostra chitarra è dunque fondamentale. Vi deve piacere!
Ovviamente, sono sempre valide le classiche regole della registrazione:

  • definite bene l'arrangiamento e il ruolo dello strumento nel pezzo: dovete avere le idee chiare, circa la funzione dell'acustica nella canzone
  • esercizio e takes: studiatevi bene la parte, prima di tutto: registrare sarà molto più facile...
  • accordatura: la chitarra, quando registrate, deve essere accordata. Sembra scontato, ma spesso non lo è...

Registrare l'acustica: ripresa microfonica

Il metodo più classico per registrare la chitarra acustica, è quello di usare un microfono esterno. Si tratta anche del modo migliore per una ripresa completa e fedele del suono dello strumento ma, per raggiungere un buon risultato, è necessario fare un po' di prove sul posizionamento del microfono stesso (o dei microfoni).
Partiamo dalla soluzione più semplice (e, a mio avviso, più che valida), ossia l'uso di un solo microfono.
Circa il microfono, la scelta migliore è quella di un modello a condensatore (ad esempio, AKG, RODE o Audio-Technica hanno ottimi prodotti in questo senso; ovviamente ci sono anche i Neumann, ma i prezzi sono quasi proibitivi); in alternativa, potete usare anche un classico microfono dinamico come Shure SM57 o SM58, sapendo però di perdere un bel po' sulle frequenze medio alte e alte: avrete in genere un suono più scuro e meno brillante, ma comunque valido.
Provate dunque a posizionare il microfono a una distanza fra i 10 e i 30 cm dalla chitarra, tenendo presente che:

- spostando il microfono verso il manico (non oltre il dodicesimo tasto) otterrete un suono più chiaro

chitarra acustica

- avvicinandolo alla cassa avrete un suono più completo ma con più frequenze basse; fate attenzione a posizionare il microfono proprio davanti al foro della cassa (meglio spostato in avanti o indietro), perché avrete un suono sporco

chitarra acustica

Si tratta fondamentalmente di fare molte prove, perché le variabili in gioco sono tante: la chitarra e il suo suono, il microfono e il suo posizionamento, l'acustica della stanza, il vostro stile nel suonare ecc...
Un buon punto di partenza, è comunque quello di puntare il microfono all'attacco fra manico e cassa (intorno al dodicesimo-quattordicesimo tasto). Piccoli spostamenti o variazioni nel posizionamento microfonico possono cambiare anche di molto il suono ottenuto, quindi provate, sperimentate finché non siete soddisfatti.
L'obbiettivo, in generale, dovrebbe essere quello di ottenere una ripresa fedele, flat, così da dover lavorare meno dopo in termini di equalizzazione.
Una tecnica abbastanza diffusa, è quella di registrare due volte la stessa parte e poi mettere una traccia quasi del tutto (o del tutto) a destra e una a sinistra: si ottiene così un piacevole effetto chorus.
Vi è poi la possibilità di usare 2 microfoni per una ripresa stereo: l'opzione è interessante, ma ovviamente le cose si complicano un po', e dovrete fare molte prove prima di trovare la configurazione ideale. In genere, si parte da una di queste due tecniche:

  • un microfono puntato verso la cassa armonica, e un altro (l'ideale in questo senso è un microfono a condensatore piccolo, specifico per le frequenze medio alte) spostato decisamente verso il manico, a riprendere le medio alte
  • un microfono vicino alla chitarra, orientato nel migliore dei modi, e uno lontano per una ripresa ambientale

Lavorerete poi in fase di missaggio per sfruttare al meglio la ripresa stereofonica.

Chitarre elettroacustiche con pick-up incorporato

Molte chitarre acustiche, hanno oggi un pick-up piezo incorporato, utile soprattutto in contesto live. Registrare l'acustica usando il pick-up incorporato, semplifica indubbiamente il lavoro: si tratta semplicemente di collegare l'uscita della chitarra al vostro preamplificatore o all'ingresso strumentale della vostra scheda audio, e registrare.
Se poi la vostra chitarra ha anche un semplice equalizzatore incorporato (caratteristica di molti modelli elettroacustici), cercate di trovare fin dall'inizio un suono convincente.
In generale, così facendo, dovreste ottenere una registrazione abbastanza chiara e pulita, ma tenete ben presente quanto segue:

  • se volete ottenere un suono di acustica davvero realistico e completo, dovete usare un microfono esterno. La chitarra acustica, per la sua stessa fattura, usa una grande cassa armonica per emettere il suono verso l'esterno. Usando un pick-up che trasduce direttamente le vibrazioni delle corde metalliche, perdete gran parte del timbro della chitarra, e eliminate dunque la caratteristica principale dell'acustica. Ciò, però, non significa che un suono ripreso dal pick-up non possa risultare interessante o piacevole: sarà semplicemente una cosa un po' diversa
  • la qualità dei pick-up incorporati nelle chitarre elettroacustiche è molto variabile. Alcuni suonano bene, altri molto meno
  • una tecnica che a volte viene usata è quella di riprendere sia tramite l'uscita del pick-up, sia con un microfono esterno (vedi sopra), registrando ovviamente su due tracce diverse. In fase di missaggio potrete poi gestire le due tracce in varie maniere (metterne una a destra e una a sinistra, per esempio)

Trattamento della chitarra acustica in fase di missaggio: equalizzazione e effetti

Come accennato in precedenza, una ripresa flat è la premessa migliore per dover faticare molto meno in fase di missaggio, evitando pesanti equalizzazioni che rischiano di snaturare il suono dello strumento.
Con una ripresa corretta, tenete presente queste frequenze come base di partenza per cominciare a lavorare con l'EQ (ma di partenza si tratta, poiché non vi sono vere regole, se non molto soggettive, si tratta di provare):

  • tagliate con decisione i bassi sotto gli 80-100 Hz (alcune schede audio o preamplificatori hanno un filtro passa alto che esclude già in registrazione il segnale sotto gli 80 Hz)
  • se ancora ci sono troppi bassi o il suono è comunque molto scuro, provate ad abbassare (con più cautela) anche fra i 100 e i 250 Hz; attenzione però a non eliminare completamente i medio bassi, il "corpo" della chitarra
  • provate ad agire (con molta moderazione) fra i 300 e i 1200 Hz per un suono più completo: cercate in questo range le frequenze che sembrano aggiungere completezza (ad esempio, intorno ai 500-600 Hz)
  • oltre 1 kHz troverete i suoni medio alti
  • salendo ancora, dai 5-6 kHz in poi, agirete sugli alti per una maggior brillantezza

Personalmente non mi piace usare la compressione sull'acustica, che rischia di snaturarne il suono, ma c'è chi la pensa diversamente. Ad ogni modo, usate un rapporto di compressione leggero (intorno a 2:1), con attacco veloce.
Infine, un leggero riverbero è adatto a rifinire il tutto: anche qua, non esagerate! Buon lavoro!

Commenti 

 
#1 XeleK 11-11-2013 10:46
Equalizzare bene una traccia di chitarra acustica non è per niente facile.
Come dice l'articolo, la cosa migliore è una ripresa naturale dove poi intervenire in modo leggero, a parte le frequenze troppo basse da tagliare.
 
 
#2 crimson 14-02-2014 20:18
Volendo registrare un elettroacustica (con mic interno + piezo) e volendo riprenderla sia tramite l'uscita del pick-up, sia con un microfono esterno. Come devo regolare i settaggi sulla chitarra? Intendo l'eq e soprattutto il controllo di blend che miscela il piezo e il mic interno?

Grazie
 
 
#3 Andrea 16-02-2014 10:40
Personalmente riprendo sempre "flat" sull'acustica, senza equalizzare nulla in fase di registrazione ma cercando una microfonazione equilibrata, ma sono approcci e punti di vista.
Il controllo di blend non saprei, devi gestirlo te provando e cercando il suono che più ti convince.